Sindacati a favore di una più stretta cooperazione estera e di sicurezza con l’Europa

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Nel tentativo di rafforzare legami esteri e di sicurezza con le nazioni europee, il Partito Laburista britannico ha proposto una frequente partecipazione alle riunioni mensili del consiglio degli affari esteri dell’UE. La mossa del Labour ha ricevuto critiche dal Partito Conservatore, che sostiene che ciò significhi un allontanamento da una politica estera indipendente. Tuttavia, l’obiettivo del Labour è di coinvolgersi con l’Europa attraverso dialoghi strutturati piuttosto che cercare un’adesione ad hoc o diritti di voto nel consiglio.

Il segretario ombra agli affari esteri del Labour, David Lammy, ha sottolineato l’importanza degli affari esteri per la sicurezza nazionale e l’economia del Regno Unito, mettendo in evidenza la necessità di un dialogo più stretto con l’Europa. Quest’idea era stata inizialmente suggerita dall’ex segretario agli affari esteri conservatore Lord Hague subito dopo la Brexit, ma non è stata seguita dal governo britannico, che si è concentrato invece sulla stipula di un accordo commerciale minimo con l’UE.

L’importanza dello sviluppo di legami più stretti con l’Europa diventa più evidente considerando la possibilità di un’America isolazionista e protezionista sotto una potenziale presidenza di Donald Trump. Lammy ha espresso la sua disponibilità a collaborare strettamente sia con le amministrazioni democratiche che con quelle repubblicane. Ha inoltre sottolineato la necessità di un patto di sicurezza come l’elemento centrale di un partenariato geopolitico tra il Regno Unito e l’UE.

Non limitandosi all’coinvolgimento dell’UE, Lammy ha proposto una più stretta collaborazione con Francia, Germania e Polonia attraverso il “triangolo di Weimar”. Inoltre, ha considerato le relazioni con l’Irlanda come un’area in cui migliorare e ha suggerito che dovrebbe essere stabilito un partenariato difensivo simile a quello di lunga data con la Francia anche con la Germania.

Mentre i critici sostengono che il consiglio degli affari esteri dell’UE possa spesso essere considerato inefficace, la presenza del Regno Unito potrebbe generare una posizione comune più forte, in particolare per quanto riguarda conflitti e instabilità vicino ai confini dell’Europa che hanno implicazioni per il Regno Unito e il continente. Ad esempio, la posizione unita dell’UE sulla politica delle sanzioni verso l’Ucraina ha portato a richieste di maggiore integrazione delle spese per la difesa all’interno dell’UE.

Il Labour ha chiarito che sebbene faccia pressioni per una più stretta cooperazione estera e di sicurezza con l’Europa, non intende rientrare nell’unione doganale o nel mercato unico se dovesse essere eletto.

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